Una delle attività fondamentali della LiLis è l’organizzazione di giornate di informazione tecnologica sul software libero, in primis ci occupiamo ogni anno dell’organizzazione a Benevento del LinuxDay. Durante l’anno organizziamo anche altre giornate tematiche, come ad esempio l’OpenDay che si tiene presso il centro sociale autogestito “Depistaggio”.

Ci occupiamo in modo permanente del recupero dell’hardware obsoleto donatoci da Aziende, Istituzioni e privati allo scopo di “ricondizionarlo” e riportarlo a nuova vita grazie a distribuzioni GNU/Linux particolarmente “leggere”. I computer  resi così efficienti, aggiornati e sicuri, vengono poi donati a Scuole, Ospedali (con particolare attenzione ai reparti pediatrici), Centri di Accoglienza, case famiglia, Associazioni e  cittadini bisognosi.

Promuoviamo attività sociali volte alla raccolta e diffusione di informazioni a carattere artistico, culturale, turistico ecc. Ad esempio, favoriamo e incentiviamo la pubblicazione di contenuti inerenti la città di Benevento e il suo territorio mediante strumenti collaborativi (Wikipedia, Openstreetmap) attraverso specifici progetti rivolti alle scuole di tutti gradi e alle Associazioni locali.

Organizziamo corsi di formazione informatica su GNU/Linux, diverse sono state le iniziative fra cui la collaborazione con Informatici Senza Frontiere per la realizzazione di un corso per studenti socialmente disagiati organizzato presso il convitto nazionale.

Pubblica Amministrazione

Stiamo costituendo  un osservatorio permanente che, di concerto con analoghe strutture nazionali (Agenzia per l’Italia Digitale), verifichi la concreta possibilità e le eventuali modalità di adozione del software libero nell’ambito degli Enti Pubblici.

Abbiamo già avviato uno studio di fattibilità per l’introduzione del software libero nell’infrastruttura della P.A. analizzando i casi concreti della Provincia e del Comune di Benevvento al fine di risparmiare in termini di licenze software, di sviluppare le economie locali e l’occupazione attraverso l’affidamento della produzione degli applicativi “ad hoc” ad aziende del territorio e favorendo il generale interscambio di competenze e conoscenze.

Stiamo sensibilizzando le amministrazioni regionali e nazionali per favorire il “riuso” del software nella sua forma più completa ossia il software libero in maniera tale da ridurre sensibilmente i costi di acquisizione e gestione,  per favorire l’adozione di un regolamento, secondo le direttive IDABC, “Interoperable Delivery of European eGovernment Services to public Administrations, Business and Citizens” (2004), e la direttiva “Stanca” del governo italiano (2003), in merito all’impiego di formati aperti nella pubblica amministrazione.